Visitare Mantova di piazza in piazza. Una gita fuori porta perfetta in ogni stagione. Un walking tour alternativo che ci ha permesso di apprezzare questa bellissima città passeggiando all’aria aperta con Socks.
Dove: Mantova
Durata: 1 giorno
Adatto a chi: amanti delle città d’arte, buongustai, trekker cittadini
Omnia vincit Amor: et nos cedamus Amori
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Indice
Walking tour in 20 tappe
Da Campo Canoa a Palazzo Ducale
Dopo circa un paio di ore di macchina da Milano arriviamo al parcheggio di 1.Campo Canoa, un posteggio gratuito alle porte del centro della città. Dopo esserci “liberati” della macchina ci incamminiamo verso 2.Ponte San Giorgio, un vero e proprio pezzo di storia che ci consente di attraversare due dei tre laghi che circondano Mantova, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore e che ci fa pregustare uno skyline davvero alternativo che speriamo di poter apprezzare al nostro rientro. Esattamente di fronte a noi si staglia il bellissimo 3.Castello San Giorgio, che ci riporta a qualche anno prima quando visitammo il Castello Estense di Ferrara, il suo più prossimo parente in quanto “figli” dello stesso architetto. Costeggiamo il Castello, e arriviamo nella bellissima Piazza Sordello, un vero gioiello che custodisce due dei principali monumenti simbolo di Mantova, il 4.Duomo e il 5.Palazzo Ducale.
Da Piazza Castello a Piazza delle Erbe
Il suggerimento è di resistere per un attimo alla tentazione di farsi rapire da uno dei localini della Piazza che per qualche euro vi offrirà dell’ottimo vin brulè ed un assaggio del dolce tipico di Mantova, la Sbrisolona e di cercare le suggestive 6.Piazza Castello e 7.Piazza Santa Barbara, dove è possibile ammirare da una prospettiva alternativa l’imponente Palazzo Ducale.
Proseguiamo nelle viette interne e arriviamo in 8.Piazza Pallone (nome ufficiale Piazza Lega Lombarda), un attuale giardino pubblico con piante secolari, che un tempo era il cortile interno del Palazzo Ducale. Qui Socks diventa un segugio e ci imbattiamo in una mini “caccia al mistero”, in quanto in questa Piazza si trova uno dei simboli della “Mantova Segreta” e delle vicessitudini della Famiglia Gonzaga, una delle più splendide e più longeve famiglie del Rinascimento italiano. Percorrendo il perimetro della piazza, troviamo la Lapide di Agnese Visconti, la povera sposa di Francesco I Gonzaga che venne condannata a morte per adulterio. La leggenda narra che la donna si aggiri ancora in cerca di pace nelle notti più fredde di febbraio.
Ci dirigiamo nuovamente in Piazza Sordello ammirando il centro della città che si sta svegliando. Socks non ci concede molto tempo per ristorarci e decidiamo di proseguire il nostro percorso.
Attraversiamo la Piazza e ci dirigiamo verso 9.Piazza Broletto, un tempo centro della vita pubblica e principale sede del mercato. Questa piccola Piazza ospita sui suoi lati: il Palazzo del Podestà con la Torre Comunale, l’arco dell’Arengario, il Palazzo del Massaro.
Da Piazza Broletto ci dirigiamo verso la Piazza più pittoresca e caratteristica di Mantova: 10.Piazza delle Erbe. Qui il tempo sembra essersi fermato. La Piazza, gremita di persone intente a concedersi un aperitivo prima di pranzo o a sbirciare le vetrine dei negozi ancora addobbati per Natale, esprime tutto il fascino di un tempo passato.
Dalla Rotonda di San Lorenzo al Percorso del Principe
Ci mettiamo al centro della Piazza e ammiriamo: 11.la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova e la caratteristica 12.Torre dell’Orologio, un’altra perla di cui i mantovani doc vanno fieri.
Pausa pranzo all’Antica Osteria Leoncino Rosso
Senza indugiare oltre ci dirigiamo verso la più antica osteria del centro di Mantova, per concederci una pausa per il pranzo, 13.L’Antica Osteria Leoncino Rosso, dove lo staff cortese e gioviale ci accoglie, Socks ovviamente è il benvenuto. L’ambiente è davvero familiare e caldo, una piccola oasi di calore dove assaporare le prelibatezze locali. Pasta fresca, tortelli e ovviamente… ZUCCA! La regina della tavola mantovana.
ATTENZIONE: il ristorante è molto richiesto e con pochi posti a sedere, suggeriamo quindi di prenotare con anticipo.
…Il tour di Mantova riprende
Prossima tappa: 14.Piazza Mantegna e la 15.Basilica di Sant’Andrea, la chiesa più grande della città. Le prestigiose opere artistiche contenute al suo interno ci invitano a sbirciare, ovviamente a turno, al suo interno e godere di questo fantastico patrimonio culturale.
Mantova è la città delle sorprese e, girovagando nelle vicinanze, ci ritroviamo estasiati dalla visione di una piccola piazzetta intitolata a
16.Leon Battista Alberti, silenziosa e poco frequentata, dove grazie al sole che incomincia finalmente a fare capolino tra le nuvole ci regala uno scorcio della città davvero suggestivo.
Dopo queste “fatiche culturali” ci facciamo rapire dagli scintillanti negozi di 17. Via Verdi, la principale via dello shopping cittadino. Percorrendola tutta giungiamo 18.Piazza Matilde di Canossa con Palazzo Canossa. La vera particolarità di questa Piazza è la presenza di una stravagante Edicola in stile Liberty della fine dell’800, attualmente appartenente ai beni del FAI.
Abbiamo ancora energia e Socks passeggia curiosando qua e là, decidiamo quindi di allontanarci dal centro e raggiungere 19.Palazzo Te (circa 2km da Piazza Matilde di Canossa).
Il Palazzo è all’interno di un grande parco e purtroppo non è visitabile con il nostro amico peloso, pertanto dobbiamo accontentarci di ammirarlo dall’esterno.
Decidiamo di rientrare ripercorrendo parte del 20.Percorso del Principe, un itinerario che collega Palazzo Te con Palazzo Ducale.
Conclusioni e Mappa dell’Itinerario
E’ tempo di rientrare.
Il bellissimo tramonto che sta avvolgendo la città ci fa ben sperare che una volta raggiunto il Ponte San Giorgio per tornare al parcheggio, potremo finalmente ammirare la vista più bella della città.
A giudicare dalle fotografie, direi che siamo stati ricompensati dell’attesa e Socks ci ha regalato delle pose da vero Principe!